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I Parchi Nazionali della Croazia - la ricchezza naturale dell’ambiente intatto (parte II)

Print Pubblicato: 01/09/21



Continua il nostro viaggio alla scoperta delle perle naturali e delle gemme verdi. In questa parte conosceremo le eccezionali isole Incoronate, le bellissime isole Brioni, la natura incontaminata delle Alpi Bebie settentrionali e la stella tra loro – i laghi di Plitvice! Ognuno di questi parchi è un'entità naturale speciale con un ecosistema unico e preservato di una bellezza mozzafiato! Oltre alla loro bellezza, ti presenteremo tutti i contenuti disponibili, le attività, gli eventi, i collegamenti di trasporto e l'offerta di unità di alloggio in modo che tu possa raggiungere rapidamente e facilmente una di queste destinazioni allettanti!

Il Parco Nazionale delle isole Incoronate
 

La parte del territorio classificata come il Parco Nazionale delle Incoronate comprende 89 isole, isolotti e scogli disabitati. È un luogo di terreno carsico di una scarsissima vegetazione, un di quelli che potrebbero trovarsi su un altro pianeta.

Se, durante le ferie in Croazia, vuoi vedere qualcosa di completamente diverso da tutto ciò che hai visto finora, allora dovresti visitare le Incoronate. Un tour in questo parco nazionale è mozzafiato!

Le Incoronate, l'arcipelago con il maggior numero d'isole dell'intero Mediterraneo. Infatti è composto da 147 isole, le più esterne delle quali fanno parte del Parco Nazionale delle Incoronate, fondato nel 1980 e che oggi tutela 216 kmq di cui solo un quarto di terra mentre il resto è il mare che lo circonda. La maggior parte delle isole è percorsa da muretti a secco lunghi diversi metri che proteggevano pascoli e campi e impedivano alle pecore di spostarsi da una proprietà all'altra. Chiunque veda questi muretti a secco e lotti divisi proverà un senso di rispetto per i costruttori che li hanno eretti. I muretti a secco sono veri e propri monumenti dell'abilità umana, ma anche della tenacia e della pazienza nella lotta con la natura. La lunghezza totale di queste mura e di circa 300 km.

Questo arcipelago è composto di ben quattro catene di isole, classificate in due gruppi: Incoronate Superiori - Sitno e Zut con un totale di 51 unità; e Incoronate Inferiori - la catena di isola Incoronata e Peschiera con un totale di 98 unità. Si tratta di isole di terreno carsico pieno di foibe, grotte, scogliere e fondali da favola. Alcune di queste sono Scillo Piccolo, isolotto del Cappellaio e Peschiera.

A prima vista le Incoronate sembrano un deserto di pietre, ma non è affatto così. Sulle isole si possono ammirare bellissimi esemplari di rondoni, marangoni dal ciuffo, lucertole rare, rane, ragni, ecc. Le acque del Parco delle Incoronate invece, abbondano di alghe, coralli, molluschi, granchi e ricci di mare. Esistono alcune comunità di organismi molto importanti che godono di un alto grado di protezione. Navigando tra le isole si possono incontare i dupini e la tartaruga caretta, fortemente minacciata non solo in Adriatico ma anche in tutto il Mediterraneo. I fondali sabbiosi delle Incoronate sono popolati da 350 specie di alghe, 3 specie di colonie di piante sottomarine come la Posidonia, che si sono adattate alla vita nelle limpide acque dell’Adriatico. Queste colonie rilasciano ossigeno nel mare e sono anche chiamate “i polmoni dell’oceano”. Ed è per questo che le Incoronate fanno parte della Rete Natura 2000. Una rete col’obiettivo di salvaguardare la biodiversità mantenendo uno stato di "conservazione soddisfacente" delle risorse naturali (habitat naturali e seminaturali, nonché flora e fauna selvatiche) nel territorio comunitario.

Ricchezza naturale in un'area carsica povera



L'attrazione principale del parco nazionale è l'aspetto delle isole, i loro paesaggi quasi lunari. L'intero arcipelago sembra provenire da un altro pianeta, unico e atipico rispetto a tutte le altre isole dell'Adriatico. I paesaggi sono la conseguenza del disboscamento eseguito dagli abitanti per ricavare i campi per coltivare gli ulivi o i pascoli per la pastorizia. Ecco perché ancora oggi sulle Incoronate si possono vedere più di 2.000 pecore che pascolano liberamente e ben 18.000 ulivi piantati. Formaggio e olio EVO sono i prodotti più riconoscibili delle Incoronate, assolutamente da assaggiare!

Oltre alla natura, le isole sono ricche di testimonianze storiche. Sul l’Incoronata possiamo ammirare la Fortezza Tureta costruita nel VI secolo e la chiesetta della Madonna di Tarac che nasce nel Medioevo dalle rovine di una basilica paleocristiana del 500. La prima domenica di luglio di ogni anno, il pellegrinaggio in barca viene organizzato da Morter fino all'insenatura di Tarac. Sull isola di Laussa, in epoca romana esistevano delle saline, che rimasero in funzione fino al XIV secolo. Oggi purtroppo, le saline sono sotto il livello del mare. Le case dei pescatori e le gaete, barche da pesca tradizonali dell’Adriatico raccontano la vita su queste isole di pietra.

Il parco Nazionale è uno dei tratti di mare che più attrae i diportisti, gli appassionati di immersioni e tutti coloro che amano la natura incontaminata e selvaggia. Va ricordato che i terreni che compongono il Parco delle Incoronate sono di proprietà privata e quando si visitano le singole isole e si attraversano le sue acque bisogna rispettare le regole e comportarsi da gentili ospiti. Il prezzo del biglietto è tra i 27 e i 30 euro a seconda dell'organizzatore, e solitamente l'orario di partenza più comune è alle 9 del mattino con ritorno alle 18. Il nuoto e le immersioni sono consentiti in tutta l'area del Parco ad eccezione delle aree di protezione ristretta. Le Incoronate sono proprietà privata e i visitatori possono camminare ed esplorare solo sui sentieri segnalati e predisposti a questo scopo. Alcune attività sono consentite all’interno del Parco solo con permessi particolari da chiedere in anticipo alla Direzione del Parco.

È vietato campeggiare fuori dalle aree autorizzate (Ravno, Zaccan, Lavernata), ma è possibile affittare appartamenti o case già esistenti sulle Incoronate, ancorare la propria barca e trascorrere la notte nel parco in una delle 16 località dove è consentito. Ci sono circa 20 ristoranti nel Parco Nazionale delle Incoronate che offrono piatti di pesce preparati in modo tradizionale conditi con olio d'oliva locale. Qui puoi assaggiare i piatti di pesce appena pescato, aragosta e agnello delle isole. L'alloggio si può trovare nelle vicinanze; a Morter, Zara e Sebenico. Le Incoronate sono raggiungibili da Zagabria, Fiume e Spalato. Va detto che nelle vicinanze si trova anche il parco naturale di Telascica.

Questo fenomeno naturale è perfetto per il completo relax e la disconnessione dalla vita di tutti i giorni. Sulle Incoronate non esiste popolazione permanente, acqua potabile o trasporti pubblici o linee di traghetti diretti, ma tutto è in armonia con la natura, da vero ecoturismo di prim'ordine.



Il Parco Nazionale Alpi Bebie settentrionali



 

Nelle Alpi Bebie settentrionali si trova una delle ultime comunità forestali di montagna conservate che rappresenta un rifugio per gli animali selvatici

Un massiccio montuoso e persino 2 parchi nazionali; queste sono le Alpi Bebie. Le sue faggete vetuse fanno parte del sito seriale transnazionale delle “Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa" composto da 94 parti in 18 paesi europei protette dall'UNESCO. Il Parco Nazionale delle Alpi Bebie settentrionali copre un'area di 109 kmq ed è stato proclamato tale nel 1999.

Nonostante l'esigua superficie del parco, sono presenti ben 17 habitat, non sempre nettamente divisi, che danno vita ad ambienti misti di incredibile suggestione. L'80% del parco nazionale è costituito da foreste. Specie animali come il camoscio balcanico, il cervo, l'orso bruno, il lupo, la lince e oltre 100 specie di uccelli trovano qui la loro casa. La parte più affascinante del parco sono senza dubbio le sue vette dei monoliti, Hajdučki e Rožanski Kuk, una serie di formazioni rocciose che alternano picchi di calcare a infinite cave sotterranee: sono stati individuati 200 luoghi di interesse speleologico, la maggior parte dei quali costituiti da pozzi. Questa zona è un paradiso sotterraneo con 3 pozzi profondi oltre 1000 metri. Questi includono Lukina, Slovacka e Velebitska jama che ospitano specie autoctone come la sanguisuga velebitica (Croatobranchus mestrovi).

Le Alpi Bebie settentrionale sono un misto di praterie e sasseti modellati dalla bora, ideali per alpinismo. Ci sono 5 punti panoramici sopra i 1.500 metri sul livello del mare, il più famoso dei quali e la vetta più alta del Parco è Zavižan con la sua stazione meteorologica. Poco distante si trova l'orto botanico Velebit (Alpi Bebie), creato nel 1967 dal dott. Franco Kusan. Dopo la costituzione dell’Orto l’area circostante è stata dichiarata Riserva Botanica speciale.

Per conoscere la montagna, fate una passeggiata lungo il sentiero Premužić, un percorso alpinistico in pietra costruito negli anni 30, parte di un lungo percorso di 57 chilometri che attraversa la dorsale del massiccio. Scatta una foto ad Alan e Mirovo, luoghi con una vista che spazia dalle vette alle isole dell’Adriatico. Queste zone attraversa anche Majstorska cesta (strada Maestra). È stata costruita come una "scorciatoia" che avrebbe reso Zara meglio connessa alla parte settentrionale della Croazia. Le Alpi Bebie non sono speciali solo per il loro valore naturale, ma anche per il loro patrimonio culturale. In quasi tutte le valli si incontrano ruderi di casette in pietra, destinate a persone e bestiame, cisterne, acquai, pozzi e terrazzamenti con orti e piccoli campi.

Anche se l'inverno dura fino a 7 mesi, nelle Alpi Bebie settentrionali si possono trovare più di 1.850 specie di piante e funghi registrate. Questa zona è uno dei quattro centri di endemismo con ben 40 endemismi puntiformi e specie autoctone. Tra questi spicca la degenia Velebitica - il segno distinttivo del parco nazionale, che si trova anche sul retro della moneta croata! Inoltre vi crescono 420 tipi di funghi, la maggior parte dei quali nelle valli ai piedi della montagna.



Habitat di animali selvatici nella quite della natura


Grazie a ecosistemi ben conservati, le Alpi Bebie settentrionali ospitano orsi, lupi, linci e aquile reali, predatori dall'alto della catena alimentare che necessitano di ampi spazi e grandi quantità di prede. Qui vedrai l’autentica natura europea nel pieno senso della parola.

Le Alpi Bebie settentrionali sono l’ideale per arrampicate, trekking, passeggiate, escursioni, ciclismo, ma anche per imparare cose nuove. Nell'ambito delle sue normali attività, l'Ente pubblico del Parco nazionale delle Alpi Bebie settentrionali collabora con istituzioni scientifiche, organizzazioni, privati e sponsor nella realizzazione di vari progetti. Lo scopo di tali progetti scientifici ed esperti è quello di diffondere la conoscenza dei valori naturali del Parco. Pernottamento in uno dei rifugi alpini, 30 sentieri escursionistici, visita alle Grotte di Cerovac, un complesso composto da 3 grotte con un totale di 4 km di canali da esplorare sono solo una parte del ricco programma. È ideale per gite giornaliere ma anche per escursioni plurigiornaliere. Una miriade di punti di sosta rurali e caserecci diventano ottimi appoggi lungo i sentieri alpini.

Essendo un Parco di montagna, la durata della stagione di visite dipende dal periodo di neve in cima alla montagna. Di regola, il Parco è aperto ai visitatori dall'inizio di maggio fino alla metà di ottobre. Quando programmi la tua visita alle Alpi Bebie, ti consigliamo di informarti sulla situazione delle strade e lungo i sentieri alpini, nonché di leggere i consigli e le raccomandazioni per la tua sicurezza.

Come Paclenizza, anche le Alpi Bebie settentrionali sono facilmente raggiungibili grazie alla loro posizione geografica specifica e sono abbastanza vicine a Fiume, Zagabria e Spalato. Ogni anno 15.000 turisti visitano il parco pagando un biglietto il cui prezzo varia tra 4,00 e 6,00 euro ed è valido per un massimo di 3 giorni. Consigliamo una visita a giugno, quando si svolge il Velebit Ultra-trail, una corsa impegnativa premiata con magnifici panorami, poi passando per la Casa del Velebit e conoscendo gli habitat acquatici – come il reticolo di ruscelli di Štirovača, a partire dalla baia rocciosa di Zavratnica, ripercorrendo le zone più aspre delle Alpi Bebie, passando dai 920 metri di Baške Oštarije ai 1.630 di Zavižan, dove si trova anche l’omonimo rifugio.

Dai un'occhiata alla vasta gamma di alloggi che vanno dalle sistemazioni nell’entroterra che offrono pace e isolamento agli stabilimenti dal fascino mediterraneo nelle località costiere. Se venite in gruppo, potete sempre decidere di affittare un'autentica casa di montagna. Scegli tu!


Il Parco Nazionale delle Isole Brioni


 

Oltre alla bellezza naturale e alla ricchezza della flora e della fauna, le Brioni possono essere orgogliose dell'importante ruolo politico e sociale che hanno svolto in passato
 

L'arcipelago di Brioni, composto da 14 isole che si estende al largo della costa occidentale dell'Istria, è diventato Parco nazionale nel 1983. La superficie, compresa la parte di mare che circonda l'arcipelago, è di 36,3 kmq, mentre la superficie totale del parco è di 736 ettari. Le Brioni , un luogo davvero magico in cui vi è un connubio perfetto tra bellezze naturali e un’ampia varietà faunistica, è da più di un secolo una destinazione di fama internazionale, molto ambita dall’aristocrartica europea, e non solo.
Il parco nazionale è stato abitato fin dalla preistoria e, attualmente, sono custoditi numerosi resti di costruzioni preistoriche, ville rustiche e romane e fortezze bizantine. La bellezza e la fertilità del luogo hanno influenzato Brioni a svilupparsi rapidamente in una residenza imperiale circondata da ricchi vigneti coltivati e fertili ulivi. Successivamente, Brioni fu solo un luogo per lo sfruttamento del legno, della pietra e del sale fino al XVIII secolo, quando questo insieme di isole istriane fu completamente dimenticato. Verso la fine del XIX secolo le Isole Brioni erano state comprate dall'industriale di Merano Paul Kupelwieser che le trasformò in un posto balneare esclusivo per aristocratici e celebrità. Tra gli sport popolari furono a quei tempi il polo, il golf e il tennis, grazie a ciò le Isole Brioni diventarono uno dei più grandi e più rinomati centri di questi sport. La sottosezione per la protezione del patrimonio culturale del Parco nazionale di Brioni comprende 19 collezioni museali e 2 collezioni di documenti per un totale di oltre 50.000 unità di inventario.

Il paesaggio delle Brioni è specifico e prezioso grazie proprio alla sua componente vegetale e faunistica. Questo parco naturale ospita ben settecento specie di vegetali e duecento specie di uccelli. Nella parte nord di Brioni Maggiore, invece, nel 1978 è stato istituito il parco-safari, l’area più bizzarra del parco, domicilio di una strana combinazione di fauna istriana autoctona ed esotica. Qui si possono vedere elefanti indiani ricevuti in dono, zebre, lama, pecore somale, antilopi, antilopi di palude (dette “kobo”), mucche sacre indiane assieme ad asini istriani e dalmati!

Un parco di grande importanza naturale, storica e politica


In alcuni posti la vegetazione è stata lasciata alla sua crescita naturale, ma la maggior parte delle isole è dominata da parchi, aiuole, siepi, viali d'alberi, opera dell'architettura paesaggistica del XX secolo. L'albero più vecchio di tutto l’arcipelago, invece, rimane un vecchio ulivo che, nonostante i suoi milleseicento anni, produce ancora frutti. Gli sportivi qui troveranno piste ciclabili, campi da tennis, badminton, bocce e un meraviglioso campo da golf ecologico, dove daini e cervi pascolano liberamente e una miriade di sentieri e percorsi attraverso il paesaggio. Per una visita veloce noleggia uno dei veicoli elettrici a disposizione per esplorare l'isola in totale autonomia. Anche se solo il 20% del parco è costituito dalla parte terrestre, offre ai suoi visitatori un'offerta sportiva e ricreativa unica. Tuttavia, grazie alla buona organizzazione e sistemazione, Brioni emana un'atmosfera di calma e serenità della natura.

Il mare del Parco Nazionale di Brioni è un concentrato di meraviglie: essendo vietata la pesca, è un rifugio e vivaio di specie, con pesci che non temono i bagnanti. Curiose tartarughe, delfini, spigole, cefali, scorfani, gronghi e dentici nuotano in grandi branchi nelle acque cristalline. I suoi fondali abbondano di rare Pinna nobilis, ovvero nacchere, datteri di mare, Tethyy aurantium detta anche “arancia di mare” e Axinella cannabina nota come “spugna canna”, coralli, alga bruna - il Fucus e urocordati, molte delle quali sono le specie tutelate e protette dalla legge.

All’interno del Parco, è stato inoltre istituito un giardino mediterraneo che si estende su una superficie di 17.000 mq con oltre 170 specie vegetali, tra piante autoctone ed esotiche. L'obiettivo principale di questo giardino è nobilitare la destinazione e creare un giardino rappresentativo che si integri con altri contenuti naturali e storico-culturali del parco nazionale. Oltre al parco botanico, nel 1910 fu fondato uno Zoo, concepito come stazione di acclimatazione per gli animali della zona tropicale, che venivano inviati agli zoo europei. Oggi si trova nell'interessante area della vecchia cava. Insieme al Parco Safari e al Parco Etno che si trova al suo interno e che illustra l'economia agricola autoctona con gli animali che le sono più comuni: il bue istriano, le pecore, gli asini e le capre, crea un ecosistema unico.

A Brioni anche le saline sono tra gli habitat speciali. La riserva ornitologica è stata realizzata proprio sui resti delle saline medievali. Qui sono visibili tre laghi paludosi recintati che costituiscono una riserva ornitologica davvero eccezionale, in cui vi sostano anche alcune specie in via di estinzione. Tra le quali, gli esperti segnalano gli aironi bianchi e le cicogne nere. Per gli amanti del genere, questa è la zona più interessante, e quindi da non perdere.
Anche i dinosauri erano presenti nella storia di Brioni ed è possibile saperne di più percorrendo il piacevole itinerario alla scoperta del Parco Cretaceo di Brioni. Durante le escursioni viene raccontata la storia delle isole Brioni attraverso le varie epoche storiche e culturali: dalla preistoria al periodo antico, passando per la tarda epoca antica e gli anni bizantini, fino al periodo veneziano.

Un connubio di ricca storia e bellezza naturale




Presidenti, primi ministri, regine, principesse, attori, attrici, cantanti e tanti altri dignitari sono passati per i sentieri di questo parco nazionale. Ma la storia risale a tempi antichissimi, come testimoniano le impronte di dinosauri all'ingresso del parco. Dopo questi primi “conquistatori” vennero i Romani. Da allora si sono conservate le rustiche ville romane, la più famosa delle quali è la Villa Romana di Val Catena nella baia di Verige. Sul versante occidentale dell'isola, bisogna visitare la fortezza di Castrum e i resti della basilica paleocristiana di Santa Maria costruita nel V. secolo. Il Castelliere, invece, rappresenta i resti di un insediamento fortificato risalente all'età del bronzo. A nord della Val Catena, infatti, si possono vedere le mura di cinta, alcune entrate e la necropoli. All’ingresso del porto dell’Isola Maggiore è ben distinguibile l'insolito edificio, la Casa per le barche. Costruita nel 1902 nello stile secessionista dell’architettura austro-ungarica, la casa fu abitata dal dottore isolano Otto Lenz secondo il quale la casa venne chiamata “la Casa del Dottore”.

Il ricco patrimonio storico e culturale delle Brioni è presentato dalle tre mostre permanenti del Parco. Sulle isole Broni si possono ammirare sculture di diversa tecnica e tema. Armoniosamente inserite nell'ambiente naturale dell'isola, le sculture ivi presenti sono l'espressione di vari periodi storici e stilistici del secolo scorso. La nuova mobile app Brijuni Pocket Guide renderà più semplice visitare l’Isola Maggiore per chi vorrà farlo in completa autonomia.

Le Brioni offrono anche la possibilità di una vacanza attiva. Percorso ciclabile di 13 km, campi da tennis e campo da golf che conta 18 buche, diversi punti di immersione, kayak, auto elettriche sono solo una parte dell'offerta. Naturalmente, visita alcune delle bellissime spiagge come Saluga, San Girolamo, Rancon e Verige e approfitta della ricca offerta gastronomica che combina elementi della cucina tradizionale e moderna, che delinea con precisione il carattere di questo Parco Nazionale.

Per quanto riguarda i tour organizzati, puoi adattarli completamente a te stesso e ai tuoi desideri. Dai tour giornalieri e di mezza giornata, tour archeologici, tour storico-culturali, tour per famiglie, tutti troveranno qualcosa per se stessi a Brioni. E sì, gli animali sono ammessi!

Le Brioni sono facilmente raggiungibili essendo non lontano dall’aeroporto sia di Pola che di Fiume e poi proseguendo in macchina o autobus locale fino a Fasana. Poi da Fasana, cittadina a una decina di chilometri da Pola, il modo più semplice ed economico per raggiungere le isole è partecipare ad un’escursione organizzata. I prezzi del bighlietto vanno dai 17 a 30 euro. Nel corso della storia, i vari sovrani governarono Brioni lasciandone il loro segno. Se verrai quest'anno potrai conoscerli tutti meglio!


Il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice


 

I laghi di Plitvice sono la prima area protetta della Croazia e sono anche il parco nazionale più grande e famoso

Dicono che il dolce giunge alla fine, giusto? Sebbene ogni parco nazionale sia una vera bellezza naturale, i laghi di Plitvice sono la vera star tra loro. Infatti, è il marchio turistico più famoso le cui foto fanno regolarmente il giro del mondo.

La bellezza della natura è da tempo riconosciuta, ma anche l'importanza di preservarla. Per questo motivo il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è stato istituito già nel 1949, e dal 1979 fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell'UNESCO. Oltre ad essere il più noto, Plitvice è il più grande parco nazionale, coprendo una superficie di 300 kmq. L'obiettivo era preservare la loro autenticità nonche sostenere l'ulteriore sviluppo biologico del parco.

I laghi di Plitvice sono costituiti da 16 laghi grandi e una serie di laghetti e pozze collegati tra loro da ruscelli con portata d’acqua variabile, creando effetto cascate con dislivelli fino a 100 metri. Si trovano nel cuore della regione della Lika e sono divisi in due parti; laghi Superiori ed Inferiori. Ci sono 12 laghi Superiori e 4 Inferiori, che differiscono per superficie, dimensioni, condizioni idrogeologiche e substrato geologico. I laghi sono nati grazie al processo biodinamico di sviluppo delle barriere tufacee che, suddividendo l’originaria vallata fluviale, hanno creato i presupposti per la formazioni dei laghi. Le barriere tufacee, grazie al processo biodinamico sempre in atto, mutano continuamente l’aspetto dei laghi e delle cascate..

L’età delle barriere tufacee attive è stimata tra i 6.000 e i 7.000 anni, che corrisponde alla loro nascita dopo l’ultima glaciazione. I laghi di Plitvice non sono solo ricchi di acqua, ma anche di foreste che contengono ben 11 comunità forestali. All’interno delle aree di faggete e abetaie, con alberi alti più di 50 metri, che rappresentano la forma di vegetazione permanente, si sono sviluppate anche una serie di vegetazioni azonali quali, ad esempio, i boschi di salice, ontano nero, carpino nero, pino silvestro e di abete rosso.

Il fatto che qui si trovi un terzo della flora totale della Croazia la dice lunga sulla ricchezza naturale e sulla biodiversità! 1.460 varietà vegetali, 40 tipi di habitat, di cui 19 particolarmente minacciati e 7 dalla lista della Direttiva sulla Protezione degli Habitat. Questi includono specie endemiche di orchidea, ligularia sibirica e garofano croato come specie autoctone.

Il mondo animale di Plitvice è vario ed estremamente ricco grazie alla molteplicità degli habitat e al loro grado di conservazione. Qui, sotto stretta tutela, vivono specie endemiche e minacciate di crostacei, insetti e farfalle. Il Parco presenta una ricca e variegata ornitofauna. Finora sono state osservate 168 specie di uccelli. Nel Parco nidificano regolarmente o periodicamente 17 specie, mentre altre 6 specie nidificano in quantità tale da permettere al Parco di entrare a far parte di NATURA 2000. Anfibi e rettili sono rappresentati da 14 specie ciascuno. Il Parco è caratterizzato inoltre per la presenza di cinquanta specie di mammiferi tra i quali spiccano, per numero e specificità, ben 22 specie di pipistrelli. L’habitat boschivo è dominato da numerosi animali selvatici, come cinghiali, faine, lupi, cervi, linci, lontre, e naturalmente, orso bruno.



L'offerta ricca nell'ambiente di una ricchezza naturale

L’area del Parco di Plitvice appartiene a uno dei complessi carsici più imponenti del mondo, caratterizzato da specifiche peculiarità geologiche, geomorfologiche e idrologiche. Il fenomeno del carsismo è principalmente legato alle rocce carbonatiche soggette all’erosione all’influenza della tettonica. Ricca di anidride carbonica, l’acqua penetra attraverso le fessure del substrato carbonatico dissolvendolo e creando tutta una serie di forme carsiche sotteranee e superficiali. Proprio per questo, ci sono una serie di pozzi, grotte e caverne nel Parco dei laghi di Plitvice che possono essere visitate. Nell'area del Parco sono stati finora censiti 114 siti carsici di importanza speleologica. Nelle faggete intorno ai laghi di Plitvice sui blocchi di pietra, qui si è sviluppato l'habitat sotterraneo con l'unica comunità vegetale di suolo roccioso in Croazia, tuttavia non ancora sufficientemente studiata.

Se stai pensando a cosa visitare prima e come sfruttare al meglio il tuo tempo, non devi preoccuparti. Ad entrambi gli ingressi al parco sono proposti 4 programmi di visita, della durata compresa tra le 2 e le 8 ore. Tutto dipende da quanto tempo hai a disposizione e da cosa vorresti fare. Ci sono quattro sentieri escursionistici che sono organizzati in 7 diversi percorsi di varia durata e difficoltà. Oltre alle escursioni, è possibile spostarsi anche in battello e con la navetta. Ci sono anche opzioni per la mountain bike, il trekking, il canottaggio sul lago Kozjak, il campeggio e il nuoto nel fiume Korana, così come lo sci in inverno. Ecco perché di certo non mancheranno le attività e l'intrattenimento!

Sebbene sia un'area completamente naturale con minima influenza umana, all’interno dei confini del Parco è possibile imbattersi in alcuni villaggi dove ancora oggi si possono ammirare rari esempi di architettura rurale e stile di vita tipico della gente del posto. Lungo il fiume Korana, tra questi spiccano i villaggi di Korana, Gornji e Donji Babin Potok e Vrelo Koreničko con i loro mulini e segherie. Queste terre ricche di acqua e foreste, con molti ripari naturali, hanno sempre favorito l’insediamento e la vita dell’uomo. La presenza umana su queste terre è testimoniata dai resti di insediamenti preistorici e medievali. Durante la tua visita, prova l'offerta gastronomica che comprende vari piati a base di funghi e la Peka, lo stufato di carne di una volta, preparato con la cocotte immersa interamente nella brace o le prelibatezze locali come la Zeljanica, una torta rustica con verdure, il Kuglof, dolce di soffice pasto lievitata a forma di ciambella o la Slana masnica, una pasta sfoglia allo strutto.

 

Natura, storia, un'eccellente offerta gastronomica e una miriade di contenuti e intrattenimento: tutto questo sono i laghi di Plitvice!

Qual è il periodo migliore per visitare i laghi di Plitvice e come arrivarci?



Se il tuo dilemma è quando visitare i laghi, te lo diciamo subito - in qualsiasi periodo dell’anno! La primavera e l’estate ti ricompenseranno con tanto verdo, acqua e cascate, l’autunno con i suoi magici colori, mentre d’inverno cascate e laghi ghiacciati e un velo di neve bianca creano un’atmosfera da favola. Il prezzo del biglietto varia da 11 a 27 euro, a seconda dal periodo dell’anno, che vale anche per l’orario di apertura. "Armati" di pazienza e preparati per la folla, però. Ogni anno Plitvice visita oltre 1.000.000 di turisti, motivo per cui il Parco ha deciso di fissare un limite massimo di ingressi giornalieri.

Grazie alla loro buona posizione geografica e alla popolarità del Parco di Plitvice come destinazione, si possono trovare vari tour di gruppo organizzati con partenza da vari luoghi che includono il trasporto. Sono a metà strada tra Zagabria e Spalato, mentre i tour organizzati da piccole agenzie si trovano letteralmente ovunque. Inoltre, vista la varietà delle offerte e della ricchezza naturale, non importa quante volte visiti i laghi di Plitvice ogni volta troverai o scoprirai qualcosa di nuovo! Una visita potrebbe non essere sufficiente per scoprire tutto ciò che Plitvice hanno da offrire.

La visita non richiede particolare preparazione fisica in quanto tutto è adattato ai visitatori. Moltitudine di persone rovina un po' la magia, ma ne vale la pena. Il terreno pauludoso e la potenza idrica che ha ispirato anche Tesla, la ricchezza dei colori in particolare i colori unici dell'azzurro e del verde dell’acqua nelle loro mille sfumature a seconda dell'ora del giorno, del mese e della composizione biochimica sono solo alcuni dei motivi per cui dovresti entrare a far parte di una delle migliori storie turistiche di quest'anno; nel cuore della regione della Lika!




I parchi nazionali sono l'orgoglio della Croazia e il suo più grande marchio turistico

Dall'incredibile flora e fauna, unicità biologica, ricca offerta di attività ed eventi, i parchi nazionali sono il fiore all'occhiello dell'offerta turistica. Rappresentano il meglio che la Croazia ha da offrire e sono il più grande orgoglio nazionale.

Il fatto che le aree protette costituiscano un decimo del territorio nazionale della Croazia è un indicatore della ricchezza naturale di cui abbonda il paese. Le foreste, le acque, la flora e la fauna, il mare, le bellezze naturali e le località sono il motivo per cui la Croazia può essere considerata un paese ricco. Ecco perché è importante preservare e proteggere quelle aree!

Ecco perché sarebbe bene rendere consapevoli tutti voi che state leggendo che durante la visita è necessario evitare di lasciare tracce del proprio passaggio e cercare di lasciare l'ambiente nello stesso stato in cui lo si è trovato. Basterebbe non gettare rifiuti da nessuna parte, comportarsi in armonia con la natura,così che il prossimo anno possiate godere di scenari meravigliosi che vi lasceranno senza fiato! Tuttavia, queste sono cose che non dovrebbero essere enfatizzate considerando che la maggior parte dei visitatori sono amanti della natura attenti all'ambiente. D'altronde le regole di comportamento sono le stesse o simili in più o meno in ogni località turistica e note ai più.

Ciascuno dei parchi nazionali è una storia per se, speciale e unico con la sua biodiversità. È il risultato della sua specifica posizione geografica, delle condizioni climatiche e dei processi biochimici che l’hanno influenzata nel corso di migliaia di anni. Ecco perché, quando li visiti, non avrai mai una sensazione di monotonia o ripetitività, perché ogni parco nazionale richiede alcuni giorni per conoscerlo.

Inoltre, stiamo parlando delle migliori destinazioni turistiche organizzate secondo i più alti standard in modo da avere tutto a portata di mano durante la tua visita. L'offerta è tale che non avrai molto "tempo libero" e nulla che ti manchi. Dalle attività per la famiglia, agli sport estremi e all’avventura, qui troverai tutto qui per sentirti a tuo agio! E alla fine, ti rinfrescerai con le migliori prelibatezze trasformandolo in un viaggio su misura, adatto ai tuoi interessi, budget e tempo a disposizione.



 

Le aree protette costituiscano il 10% del territorio nazionale della Croazia. Conoscile!



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