Dato che non ha un gran numero di abitanti o una superficie troppo ampia, ciò che adorna la Croazia è l'incredibile ricchezza naturale che possiede. Il principale vantaggio comparativo è la conservazione della flora e della fauna che si sono evolute in una varietà di condizioni vegetative, climatiche e naturali con un'influenza minima o nulla della mano umana sulla loro sopravvivenza. Ed è proprio questo che rende la Croazia una delle migliori destinazioni turistiche!
Ciò che rende la Croazia una tappa inevitabile è proprio l'ecosistema preservato, unico e diversificato presente in tutte le parti del paese. Con così tante specie endemiche e protette, la Croazia è un prezioso campo di ricerca scientifica. Le radici di questa biodiversità risiedono nella specifica posizione geografica, nell'impatto delle diverse condizioni meteorologiche e naturali, nella popolazione e in un alto grado di consapevolezza ambientale.
Ciò conferma che la Croazia è molto più di mare, sole e spiagge ed è una destinazione top per tutto l'anno. Ci sono molti vantaggi comparativi: 101 spiagge con bandiera blu, la costa più frastagliata dell'Adriatico con più di 1200 isole, un gran numero di giornate di sole che illuminano le migliori destinazioni durante tutto l'anno e una ricca offerta e conservazione della natura. Ma il suo orgoglio più grande sono i suoi parchi nazionali e naturali!
Geogaficamente sono posizionati lungo la costa e nell'entroterra, praticamente in tutte le parti del paese, motivo di tanta biodiversità e unicità! E con un’area così vasta da esplorare e una ricca offerta turistica, non avrai un senso della monotonia, anzi, vorrai tornare di nuovo! Perché visitare ognuna di queste gemme pure è un'esperienza unica che verrà ricordata a lungo. La ricca flora e fauna che si sono evolute nel corso di migliaia di anni, la migliore offerta gastronomica, attività per tutti i gusti, persone simpatiche, aria cristallina e pace garantiscono un'esperienza visiva, sensoriale e rilassante, motivo per cui vorrai visitare ciascuno degli 8 parchi nazionali e 12 parchi naturali della Croazia!
8 gemme verdi della Croazia
Ora che ti abbiamo incuriosito, è tempo di rivelare quali sono le gemme nascoste della Croazia. Da sud a nord sono: "Isola Verde" Meleda, Cherca nell'entroterra di Sebenico, Paclenizza e Alpi Bebie settentrionali all’interno del magnifico massiccio delle Alpi Bebie, Incoronate nella Dalmazia settentrionale, Risnjak nel cuore della Lika e Gorski Kotar, bellissime isole Brioni in Istria e, naturalmente, il più famoso di tutti i parchi, il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice. Che tu stia viaggiando da solo o con la tua famiglia, che tu abbia voglia di una vacanza robinsoniana o piutosto una scarica di adrenalina, qui troverai quello che fa per te!
Ciascuno dei suddetti parchi nazionali, oltre ad una ricca offerta di contenuti e attività, offre una vasta offerta di alloggi. Le sistemazioni variano nel prezzo e nell'offerta. Così potrai abbinare la visita ai parchi nazionali con tutte le altre attività a tua disposizione durante le vacanze! Trekking al mattino e passeggiata romantica per godersi il sole che tramonta in riva al mare la sera? Sembra l'ideale, giusto? La natura è la più grande ricchezza e la Croazia è un paese davvero ricco in termini di mare, sole, acque, foreste, aria pulita e numero di specie protette che vivono qui. Pertanto, è dovere di tutti noi, ma anche di tutti i visitatori, preservare questa ricchezza e tramandarla alle generazioni future. Perché il patrimonio naturale va goduto, ma anche protetto e preservato. Perché preservare il pianeta come unica casa che condividiamo con gli altri è una priorità per tutti noi!
Sono i dati di base che confermano questa ricchezza. Il ben 10% della superficie del Paese è coperto da aree protette! Di questi, i parchi nazionali si estendono per quasi 1000 km2. È una delle otto categorie di aree protette, il livello più alto sotto protezione speciale del governo, che gestisce quest'area attraverso una serie di diversi enti e istituzioni. Quindi, intraprendiamo il cammino per conoscere le più grandi bellezze naturali della Croazia!
Il Parco Nazionale dell’isola di Meleda
Il nostro parco nazionale più meridionale è situato sulla più meridionale delle grandi isole della Croazia. Si tratta “dell'Isola Verde" - Meleda, l'ottava più grande della Repubblica di Croazia. È anche l'isola più grande dell'arcipelago di Dubrovnik e prende il nome dal miele. È lunga solo 37 chilometri, motivo per cui puoi visitarla in meno di un'ora di auto.
Lo stesso parco nazionale copre un terzo dell'isola ed è soprannominato "l'isola di Ulisse". Secondo alcuni l'isola di Meleda è Ogigia, il luogo dove, il viaggiatore mitologico più famoso, Ulisse venne fatto prigioniero dalla ninfa Calipso è rimase intrappolato in una grotta per 7 anni. È stato proclamato parco nazionale nel 1960.
All'interno dell'area del parco, si trovano due laghi di acqua salata, collegati tra loro da uno stretto canale; il Lago Maggiore ed il Lago Minore. È un fenomeno naturale creato dall'azione di forze esogene ed endogene nel corso degli anni. Questo è il posto dove il flusso e riflusso delle maree crea dei singolari giochi di corrente in un continuo cambio di direzione ogni 6 ore. Ciò che lo caratterizza è il ricco mondo subacqueo come indicatore dell'elevata purezza del mare. Il Lago Maggiore, in una delle maggiori concentrazioni conosciute, ospita un'altra specie in via di estinzione, il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo, utilizzato anche come indicatore dell'inquinamento marino ovvero, un indicatore dell'elevata purezza del mare: la Naschera o Cozza penna.
La storia
Si ritiene che l'isola sia stata abitata più di 4000 anni fa dagli Illiri. I monaci benedettini divennero i governatori dell’intera isola di Meleda e per lungo tempo esercitarono un’importante influenza economica e culturale sull’intera area. Al centro del Lago Maggiore si trova l’isolotto di Santa Maria, su qui sorge il famoso convento benedettino che da esso prende il nome, edificato nel XII secolo d.C. È un isolotto nel mezzo del lago che si trova - sull'isola! Raggiungibile in barca nell'ambito di un tour organizzato compreso nel prezzo del biglietto. Molti scrittori, poeti e artisti trovarono ispirazione proprio lì. A dimostrarlo, la ricca biblioteca e una serie di reperti.
La storia millenaria della misteriosa isola di Meleda, antica e affascinante, si rifflette nell'eredità che si può rintracciare nella miriade di reperti e monumenti storici disseminati nel territorio nonché nella tradizione orale e scritta le cui leggende e miti si raccontano ancora. Ciò è particolarmente evidente nell'eredità di pittoreschi insediamenti tradizionali come Coritta e Progiorra come prova visibile della ricca storia e mentalità, costumi e stile di vita di queste zone. Inoltre, questi luoghi sono ricchi siti archeologici di patrimonio secolare che hai l'opportunità di visitare.
Visitando il Parco potrai apprezzare i resti del palatiolum, una villa romana del III-IV secolo. Nei dintorni sono state rinvenute le tracce di due chiese paleocristiane, distrutte nel medioevo in seguito alla distruzione del borgo. Da non perdere una visita alla Grotta di Ulisse che si trova a sud dell'isola. Trattasi di una grotta carsica ovale il cui fondo è ricoperto d'acqua ed è raggiungibile sia via mare che attraversando una scalinata via terra. È davvero un'esperienza speciale per tutti i visitatori!
Inoltre, ci sono quattro sorgenti d'acqua sull'isola che non si esauriscono mai: merita una visita e ottime foto. Naturalmente, mentre siete qui, visitate lo stretto di San Paolo, che i pescatori credono li protegga e che devono attraversare per una buona pesca.
Flora e fauna
L'isola è dominata da un tradizionale ambiente carsico-mediterraneo. Ciò significa che il mondo vegetale non è troppo ricco, ma oggi ogni pianta ha la sua funzione. Che siano per scopi medicinali o nutrizionali, fanno parte di ogni famiglia dell’isola. L'isola ha 5 specie di boschi, la maggior parte dei quali sono pini - pino d'Aleppo e leccio. La diversità della flora e della fauna insieme alle sue coste frastagliate, scogliere, isolotti e scogli ti lasceranno senza fiato!
Oltre l’85% della superficie del Parco è ricoperta da boschi. Ci sono più di 50 specie vegetali rigorosamente protette, tra le quali spiccano le orchidee con una trentina di specie (orchis militaris, ofride liburnica, fior di legna, viticcino autunnale, ecc.) e specie endemiche come Centaurea ragusina, tanacetum o erba amara e limonio. Il fondale è dominato dalla Posidonia oceanica, una specie protetta, costruttrice di praterie sottomarine e indicatore della purezza del mare.
Oltre alla ricca flora, Meleda può vantare una ricca biodiversità faunistica. L’isola ospita anche più di 200 specie rigorosamente protette che vivono in armonia e possono godere pacificamente di questa convivenza senza temere l'estinzione. Tra queste ci sono 150 specie di crostacei, le più famose delle quali sono la penna cozza e la capesanta, ma ci sono anche altre creature marine come coralli, pesci, lumache e cnidari. La terraferma dell'isola ospita grandi gruppi di uccelli, alcuni dei quali si trovano solo a Meleda proprio a causa del suo rimboschimento. Le specie di uccelli più famose dell’isola sono il falco pellegrino, che vive nelle parti esterne più impervie dell'isola, il pecchiaiolo occidentale e il marangone dal ciuffo. Sull'isola sono state registrate diverse specie di pipistrelli.
La storia e la ricca biodiversità non sono le uniche cose che puoi trovare visitano l’isola di Meleda. L'intera isola abbonda di bellissime spiagge, mare limpido e baie e calette che sembrano set di un film o dipinti. Visita la baia di Zaobraslo Prijeslo a Porto Palazzo, la spiaggia Limoni a Blatta, la baia di Grabova, Porto di Sabbionara o la spiaggia Ponte Picollo a Govegiari, e avrai la risposta al perché la prima area protetta in Croazia si trova sulll’isola di Meleda!
Come arrivarci?
L'isola di Meleda fa parte dell’arcipelago di Dubrovnik nella Dalmazia meridionale ed è collegata da regolari linee di traghetti con Sabbioncello e Dubrovnik. Per di più, ci sono catamarani da Spalato, e dalle isole di Lesina e Curzola, ma puoi raggiungerla anche con la propria barca. Porto Palazzo e Porto di Suvra sono i porti di sbarco, punti di partenza per diventare uno degli oltre 100.000 visitatori che ogni anno visitano questo luogo meraviglioso.
Sull’isola vivono poco meno di 1100 abitanti, quindi godrai di pace e relax. L'isola è perfetta per chi ama il trekking, il kayak ma è anche uno dei migliori posti per fare le immersioni. L’isola merita di essere visitata attraverso i numerosi percorsi tracciati e le piste ciclabili; il migliore dei modi per conoscere le bellezze di Meleda.
Il prezzo del biglietto è di circa 100 kuna e include un giro sull'isola fino al monastero, il che lo rende ideale per gite di un giorno. Ci sono tre ingressi al parco, ovvero Porto Palazzo, Pomena e Vrbovica. Mentre siete sull'isola, assicuratevi di provare le prelibatezze locali, oltre al vino, olio d'oliva e formaggio di capra. La loro ricetta centenaria viene tramandata di generazione in generazione ed è un simbolo riconoscibile dell'offerta gastronomica della Dalmazia meridionale.
Non fermarti solo a visitare il parco nazionale ma, per un'esperienza completa, visita l'intera isola. In estate la rassegna Estate di Meleda è una fonte inesauribile di spettacoli e concerti di ogni genere. L'offerta di alloggi è ricca e corrisponde alla ricchezza dell'offerta e dei contenuti. Qui ognuno troverà qualcosa per sé, indipendentemente da quanto vuole e può spendere. Appartamenti, camere, case vacanza e monolocali, sull’isola di Meleda ognuno troverà qualcosa per sé!
Il Parco Nazionale della Cherca (Krka)
Nel cuore della Dalmazia settentrionale, a 10 chilometri da Sebenico, si trova il bellissimo fiume Cherca e l'omonimo parco nazionale. Cherca è stato proclamato parco nazionale nel 1985, il che lo rende il secondo parco nazionale più giovane. Il parco nazionale si estende per 72 chilometri ed è composto da 7 magnifiche cascate, formate da letti di travertino. Il fiume Cherca li ha formati, lungo la sua discesa verso il mare, scavando la traiettoria attraverso le aree carsiche dell'entroterra dalmata.
Il fiume Cherca è di per sé un fenomeno naturale perché nel cuore dell'area carsica senz'acqua "rilascia" 500.000 litri d'acqua e con cascate come Manojlovac sfida queste terre rocciose e aride. Sebbene la cascata più famosa sia la grande cascata di Scardona composta da 17 gradini di travertino ed è il luogo in cui ogni visitatore preferisce scattare photo, non perdetevi di ammirare "le collane d'argento", increspature d'acqua che presto si fonderanno con la cascata di Rog, creando l'immagine di collane d'argento sparse lungo il fiume!
Questa zona è davvero un paradiso per gli appassionati di storia. Quindi, quando visiti il Parco della Cherca non dimenticare di visitare la grotta Oziđana pećina, una località preistorica dove vi sono state rinvenute numerose tracce di un insediamento neolitico. Dopodiché, sali in cima alla gola fino al belvedere che sovrasta Chercha e si trova 200 metri sul livello del mare e scopri i resti dell'accampamento romano Burnum e i resti dell’anfiteatro che poteva ospitare fino a 10.000 persone. Oggi sono ancora visibili i resti delle arcate dell’ edificio “dello pretoria” (commandiere del campo) che dalla gente del posto viene chiamato Šupljaja cioè la Chiesa vuota! Ecco perché qui vengono organizzate le “Ide di Burnum" - la rappresentazione della cultura e vita ai tempi dell’impero Romano.
Dall’alto, il fiume Cherca è sorvegliato dalle due fortificazioni medioevali, Trošenj e Nečven, a testimonianza del passato e degli aspri conflitti avvenuti in queste zone nel corso della storia. La valle di Cherca è verde e fertile, motivo per cui è stata abitata sin dai tempi più antichi. Pertanto, ci sono numerosi mulini ad acqua, restaurati e funzionanti, come quelli della cascata di Rog, considerati il sito etnografico più famoso dell'entroterra dalmata.
Un'area di grande importanza storica fin dall'antichità
Fin dall'antichità, l'area intorno al fiume Cherca è stata di grande importanza sacra per la popolazione locale. In una parte allargata e calma della valle chiamata Carigradska draga (la valle di Constantinopoli), si trova il monastero di San Michele Archangelo, monastero di rito serbo ortodosso, ed è uno dei più importanti centri spirituali della diocesi ortodossa di Dalmazia sin dal Medioevo. Al piede del piatto di Miljevci, nel mezzo del lago Visovac sull’isola omonima, si trova il convento francescano e la sua chiesa. Oggi questo sito archeologico è luogo di pellegrinaggio, con l’affascinante biblioteca e l’orto botanico con quasi 200 specie vegetali.
Cherca ha una grande biodiversità del terreno circostante e delle sue acque. Ben 1.022 specie e sottospecie di piante, tre tipi forestali, l'unico centro di addestramento dei falchi in Croazia 10 specie endemiche di pesci, 225 specie di uccelli fanno solo parte di un ricco ecosistema. L’iris è un simbolo di Cherca e della Croazia, e il Parco è un habitat naturale di altissimo livello per questo fiore. Il proteo, la vipera dal corno, le specie endemiche di lucertole sono tra le specie in via di estinzione di quest'area. In questa zona di natura selvaggia vivono lontre, cervi, gatti selvatici e pipistrelli.
Cherca ha anche un ricco mondo sotterraneo. All'interno del parco nazionale sono state trovate fino a 65 grotte e pozzi. I migliori da esplorare sono Miljacka 2, Jazinka e Oziđana Pećina (grotta murata). Nelle grotte sono stati rinvenuti numerosi frammenti di ceramica e ossa umane, indicatori della presenza umana in esse sin dal Neolitico più antico. Dopodiché, torna in superficie e percorri il resto del sentiero didattico-escursionistico lungo 8 km e scopri tutte le bellezze della Dalmazia settentrionale!
Il Parco nazionale della Cherca è facilmente accessibile e c'è spazio libero dove poter parcheggiare. È uno dei principali tour offerti e fa parte di quasi tutti i viaggi organizzati da tutta la Dalmazia. I prezzi d’ingresso variano da 30 a 200 kune, che include un giro in battello lungo il tratto di Chreca che attraversa il parco nazionale. Ci sono due ingressi al parco, il tour dura circa 2 ore. Nella parte meridionale del parco si può fare il bagno nei laghetti e sotto le cascate, quindi non dimenticare di portarti dietro anche il costume da bagno.
Natura incontaminata, una grande biodiversità di flora e fauna, patrimonio storico e culturale, eccellente offerta gastronomica e numerose attrazioni sono solo alcuni dei motivi per cui una visita al Parco Nazionale di Cherca quest'anno vale assolutamente la pena!
Il Parco Nazionale di Paclenizza (Valli Inferno)
Il secondo parco nazionale più antico della Croazia, Paclenizza, si trova su soli 95 chilometri quadrati nel cuore della zona montuosa. Questo paradiso per alpinisti, arrampicatori e avventurieri ospita le vette più alte delle Alpi Bebie: la vetta di Vagani e Sveto brdo (Collina santa) e due gole profonde delle Alpi Bebie, Grande e Piccola Paclenizza.
Ben il 75% del parco nazionale è ricoperto da boschi, principalmente faggi e pini, seguiti da querce bianche e varie varietà di carpini. Creano un piacevole contrasto naturale con il grigiore delle pareti strapiombanti formate dalle rocce calcaree. In questa zona si trovano anche numerose specie vegetali endemiche autoctone come la campanula, la dafne e l'arenaria bianca. Questa secca area carsica è rimasta quasi priva di comunità forestali, e fu la proclamazione del parco nazionale nel 1949 a fermare la deforestazione.
La fauna è diversificata per via della disintegrazione verticale del territorio che favorisce, in questa zona carsica, lo sviluppo di diversi habitat a Paclenizza. Per questo motivo nel parco nazionale si trovano 258 specie di uccelli come l'aquila reale e il falco pellegrino, 30 specie di rettili, 20 specie di pipistrelli e altri animali selvatici. Lupi, orsi, linci, gatti selvatici vivono liberamente in uno degli ultimi habitat naturali della terra e sono sotto la massima protezione.
Su 1100 sentieri da trekking della Croazia, ben 70 si trovano nelle Alpi Bebie! La lunghezza totale è di 150 chilometri appositamente segnalati con una mappa del trekking con ben 400 percorsi. A Paclenizza, invece, ci sono 115 siti speleologici, come la grotta Manita Peć nella valle del fiume Bezimenjača (Senza nome) e il pozzo Vodarica. La roccia più famosa per rampicate è Anića kuk, dove a Maggio si tiene un raduno di alpinisti, quando i ricreatori di tutto il mondo cercano di conquistare la nostra montagna selvaggia e impegnativa!
Per avventurieri, ma anche ricreativi!
Se stai cercando una vacanza attiva in un ambiente sicuro, non cercare oltre. Tre percorsi didattici al rifugio alpino, rafting sul fiume Zermagna, avventure fuoristrada, esplorazione di grotte e cascate con guida, ciclismo estremo sono solo alcune delle attività proposte. Inoltre, una visita a siti come la Torre Večka, la Chiesa di San Pietro e la Cappella di San Giovanni vi farà familiarizzare con la storia di questa zona. La città sotterranea di Paclenizza, un sistema sotterraneo di cunicoli e bunker realizzato a cavallo degli anni Cinquanta, trasformato nel Centro di Interpretazione ed Educazione del Parco Nazionale, un incredibile insieme di corridoi, sale multimediali, rocce artificiali per l'arrampicata per bambini, bar, servizi igienici, tutti organizzati nel modo più moderno possibile!
Perché visitare Paclenizza? Il prezzo del biglietto d'ingresso è economico (da 20 a 60 kune), puoi trovare alloggio sia al mare che nell'entroterra, è ben collegato ed è vicino alla maggior parte delle città e delle destinazioni. Essendo una montagna, sii ben attrezzato, porta cibo, acqua, carica il cellulare, porta con te la mappa e informa qualcuno della tua intenzione di andarci. Salvaguarda l'ambiente e verifica anche la possibilità di campeggiare.
Sebbene destinato a persone coraggiose, Paclenizza è aperto a chiunque sia interessato all'esplorazione. È l'ideale per fuggire dallo stress quotidiano e rilassarsi in pace, nella natura incontaminata e selvaggia. In un piccolo spazio incontrerete grandi differenze di temperatura, diverse condizioni climatiche e una biodiversità adeguata a tutte le condizioni. Qui puoi trovare una serie di patrimoni monumentali come le case dei pastori e Mirila, il luogo di riposo dell'anima. Mirila, adorata e visitata più della tomba stessa, in cui c'è solo "un corpo, senza l'anima rimasta su Mirila" raccontano una vita difficile, ma comunque interessante e unica ai piedi della montagna "che significa vita".
Poco lontano dal Parco Nazionale si trovano diversi insediamenti abbandonati, un vecchio mulino, una casa etnografica e un centro educativo. Qui puoi scoprire di più sulla cultura, lo stile di vita e le tradizioni di questa zona, nonché la mentalità della gente locale. Allora avventurati, perché la Paclenizza ti offre una vacanza indimenticabile, basta abbracciarla per scoprirla appieno! Sì, nasconde dei segreti, ma non vede l'ora di svelarli se sei interessato!
Il parco nazionale di Risnjak
Il terzo parco nazionale più antico della Croazia con circa 20.000 visitatori all'anno è Risnjak. È una foresta protetta e un monumento idrografico della natura con la zona più boscosa della Croazia situata nella parte più verde della Croazia. È stato dichiarato parco nazionale nel 1953 ed è composto da due massicci: Risnjak e Snježnik. Entrambi sono alti più di 1500 metri e distano solo 3 km l'uno dall'altro. Ai piedi di questi massicci scorre il fiume Kupa, la cui sorgente è una delle più potenti e frastagliate della Croazia.
Il parco copre un’area di 63,5 chilometri quadrati, di cui il 70% è sotto stretta tutela. La vetta di Risnjak ospita una varietà di specie rare e talvolta in via di estinzione, tra cui 14 comunità forestali e 30 vegetali, in gran parte una miscela di faggi e abeti, il che rende quest'area un centro di ricerche scientifiche. Fai una passeggiata lungo il suo percorso didattico-educativo Leska, lungo 4 chilometri, che nelle sue 23 tappe ti permeterà di visitare le parti più belle del parco. La migliore vista sul Gorski Kotar, Alpi e sul Quarnero si estende da qui. Per i più coraggiosi c'è Bijela Stijena (Roccia Bianca), un'area di eccezionali qualità estetiche, un fenomeno geomorfologico unico del carsismo all'interno della foresta, con una serie di forme più belle come le sue fessure verticali, solchi in cui la neve viene trattenuta tutto l'anno, attualmente sotto stretta protezione!
Oltre alle montagne, particolarmente affascinante è la sorgente del fiume Kupa, ai piedi delle pareti rocciose. Lì, alla foce, una serie di doline si unisce in un ruscello che si tuffa nel lago, e da questo portello profondo 154 m, iniziano a confluire nel percorso del fiume Kupa. Il fiume Kupa è l'unico fiume ad avere la sua "casa natale" che può essere visitata per scoprire l'importanza idrografica e biologica del fiume per l'ecosistema con cui è indissolubilmente legato. Nella valle del fiume sono presenti numerosi insediamenti storici importanti per il loro ruolo culturale, sociale e identitario nella vita di questo territorio.
Ricchezza naturale nel cuore del terreno calcare e dolomite
Nonostante sia una zona carsica, grazie al fiume Kupa, il parco Risnjak è incredibilmente pieno di flora e fauna variegate. Qui si possono trovare 1148 specie e sottospecie di piante tra cui gigli protetti, achillea, eryngium (comunemente nota come calcatreppola) e leontopodium. La fauna è altrettanto ricca. Oltre 100 specie di uccelli, farfalle, camosci alpini, fino ad arrivare a belve feroci come orsi bruni, lupi, gatti selvatici e linci da cui Risnjak prende il nome. Per molto tempo il parco ospitò un gran numero di linci selvatiche, poi sterminate. Da qualche anno questo splendido animale è stato reintrodotto anche se sono ancora molto rari e solo 40 di loro rimangono nel parco nazionale. Ecco perché la loro sopravvivenza è una priorità assoluta per dipendenti e visitatori!
Nonostante sia una montagna, Risnjak non è una destinazione impegnativa ma estremamente accessibile che tutti possono visitare. Un luogo in cui montagna e mare si incontrano, le due forze opposte che insieme hanno creato una natura e un ambiente sorprendenti. Per famiglie e turisti è possibile utilizzare la bicicletta per percorrere una delle piste ciclabili lunghe 40 km, oppure percorrere uno dei 4 sentieri, cimentarsi con la pesca sportiva, il parapendio e il birdwatching. E tutto per 45 kune a biglietto!
Risnjak è anche un paradiso per gli amanti della storia. Percorri le antiche vie carovaniere di epoca illirica e romana, come la strada Frangipane o la strada Romana, e visita la Casa della Sapienza di Gorani, dove sono custoditi tutti i saperi, le esperienze, le storie, le leggende e i miti dei tempi antichi. Qui puoi anche trovare la grotta Lokvarska lunga 1.179 m, la cascata Zeleni Vir e la vicina montagna Guslica con vecchie basi militari.
Il vero vantaggio comparativo di Risnjak è il fatto che è molto accessibile e ben collegato da vari tipi di trasporto, la sua vicinanza al mare (15 km) e un'ottima posizione. L'Istria, Il Quarnero, Zagabria e la Dalmazia sono a solo poche ore di auto, il che lo rende ideale per chi desidera esplorare qualcosa di nuovo, al di fuori delle tradizionali località turistiche. Uno degli ultimi rifugi rimasti di grandi carnivori e un ambiente tranquillo di foreste incontaminate senza folla è di per sé un invito!
Quindi osa e conosci i "polmoni della Croazia" e scopri uno degli ultimi rifugi dei grandi carnivori, foreste incontaminate, esempi unici di vegetazione carsica dell'altopiano e rilievi creati dalla collisione di grandi placche tettoniche che hanno reso Risnjak così speciale e unico e un paradiso per gli amanti della natura!
Questa non è la fine!
Se ti abbiamo interessato e siamo riusciti a catturare la tua attenzione, diciamo solo che questa non è la fine. Ti abbiamo fornito molte informazioni e ce ne sono ancora altre in arrivo! Resta con noi e nella seconda parte scopri altre perle naturali della Croazia. Perché non c'è divertimento nel rivelare tutto subito, vero? Resta con noi, seguici sui social media e sulla nostra pagina web, Adriatic.hr per maggiori informazioni! A te la decisione ma noi faremo in modo che tu riesca trovare la migliore sistemazione per farti trascorrere una vacanza da sogno in un ambiente naturale incontaminato!
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Parchi naturali dell'Adriatico 10/08/18